L’elaborato, svolto da un gruppo di studenti appartenenti alla stessa classe della Scuola primaria Italo D’Eramo di Quarto (Genova), si aggiudica il primo premio per la sua originalità e freschezza di approccio all’argomento affrontato.
La scrittura, fatta di parole che sulla pagina assumono forme strane – sono disposte a spirale, oppure in maniera sinuosa - è impreziosita dai disegni. Si articola in brevi componimenti poetici aventi tutti a tema l’acqua, la roccia, i vulcani, che insieme hanno contribuito alla nascita della terra, con eruzioni, spostamenti, inabissamenti.
Gli autori scrivono come la storia della terra possa essere:
“narrata dalle / pietre inabissate nei mari grandi”,
e come: “Silenziose Rocce fiammeggianti Che calorosamente Ospitano la vita” possanoracchiudere “I pensieri Dei nostri antenati”. Le rocce, le pietre, l’acqua, e tutto ciò che vive in natura, chiedono in questo lavoro collettivo di non essere: “ignorate e calpestate dall’umanità superba che vede solo massi inanimati”.